L’occupazione di suolo pubblico o privato soggetto a servitù di pubblico passaggio si distingue in:

  • Permanente, quando viene autorizzata per l’intero anno o per un periodo di almeno sessanta giorni, ricorrente per almeno due anni consecutivi, a condizione che conservi le stesse caratteristiche, quali la tipologia, il periodo e la superficie;
  • Temporanea, l’occupazione autorizzata per un periodo inferiore all’anno. Nel caso di cantieri edili e stradali, l’occupazione di suolo pubblico è comunque temporanea, indipendentemente dalla durata degli stessi e fino alla dichiarazione di termine dei lavori.

Per potere occupare il suolo pubblico o privato soggetto a servitù di pubblico passaggio in modo permanente o temporaneamente è necessaria una concessione.